lunedì 18 luglio 2016

Emozioni per un cambiamento, Venezia, palazzo Albrizzi

Venezia, 9 luglio 2016

http://evenice.it/musica-lirica-classica/emozioni-cambiamento





Foto di Margherita Gnaccolini

L'esecuzione di Sara Michieletto guarda alla musica, capace di generare sentimenti universali,  per far nascere una risposta emotiva ed effettiva al cambiamento climatico.
Cominciamo a fare ciò che é necessario, poi ciò che è possibile; ad un tratto ci troveremo a fare ciò che sembrava impossibile."

Il progetto Emotion for Change è nato dalla collaborazione di diversi artisti sensibili al tema cruciale del cambiamento climatico.

Sara Michieletto: Violino
Giorgio Schiavon: Sax
Susi Danesin: Attrice
con la partecipazione di Gianluca Feboal violino
e di Georg Umgiesser, ricercatore ISMAR.CNR


PROGRAMMA

- S. Michieletto: Nuvola piuma
- E. Ysaÿe: L'Aurore (dalla Sonata n.5 per violino solo)
- G. Schiavon/S. Michieletto: Danza degli scorpioni
- Arvo Pärt: Fratres
- G. Schiavon: Solo una tela bianca
- Georg Umgiesser: Scenari scientifico poetici sul futuro di Venezia
- N. Sanvido: Bordone 3
- A. Vivaldi/B. Strozzi (rev. G. Febo/S. Michieletto): "Che si può fare?"
- S. Michieletto: Pulsar Music
- J. Massenet: Thais
- B. Strozzi (rev. by S. Michieletto):Amor Dormiglione
- G. Schiavon: Formiche    
- S. Michieletto: Venezia


Il progetto si compone di tre linee:

1- la produzione di un Blue Ray (audio e video), con gli auspici delle Nazioni Unite. Tale cofanetto conterrà molti dei brani che potrà ascoltare durante il concerto del 9 luglio.
I brani saranno registrati
sul ghiacciaio Grande Altesch (in Svizzera), simbolo del riscaldamento globale;
nel Borneo, con gli orang utan che rischiano l'estinzione a causa della distruzione delle foreste vergini per lasciare spazio alla produzione di olio di palma;
e a Venezia, la città dalla quale provengo, anch'essa simbolo della fragilità di quanto sembra perenne ed è invece minacciato dall'innalzamento del livello del mare.
Molto probabilmente avremo il patrocinio delle Nazioni Unite.
2- Spettacoli musicali, come quello del 9 luglio.
Il concerto Emotion for Change, pur mantenendo un percorso emozionale simile, muta in base al luogo che lo ospita.
A Jakarta hanno collaborato musicisti giavanesi, Balinesi e sundanesi, e si è alluso al dramma delle foreste vergini incendiate.
A Sarajevo abbiamo accennato alla razionalizzazione dell'acqua e alla "desertificazione" dell'Herzegovina.
A Venezia mostreremo lo scenario della probabile futura trasformazione della laguna in un lago di acqua dolce (di questo parlerà brevemente e poeticamente lo studioso dell'Ismar - Cnr, Georg Umgiesser).
3- la presentazione della stessa performance Emotion for Change alle scuole (dalla terza elementare alla terza media), con la partecipazione di  Susi Danesin, attrice/mimo che cercherà, attraverso la comicità, di suggerire alcune semplici azioni quotidiane per poter mitigare gli effetti del cambiamento climatico.